Dieci.
Per Pitagora era
il numero perfetto: Tetraktys.
Un numero potente
nella matematica e nella simbologia.
Un numero dai
molteplici significati.
Per Threef il
numero finale.
Vi salutiamo con
questa edizione di giugno, variopinta e solare, che vi accompagnerà nelle
lunghe giornate estive; che con la sua esplosione di immagini e ricette fresche
e leggere, vi accoglierà come una brezza ristoratrice.
Se, seduti su una
sedia a dondolo, all'ombra di un portico, cominciassimo a sfogliare, uno dopo
l'altro, tutti i numeri di Threef, verremmo trasportati in un lungo viaggio
iniziato nell'aprile 2013; un viaggio coinvolgente, divertente, dai sapori
complessi e dalle immagini uniche che si fermano nel cuore.
Passeremmo da
viali spogli e tetti innevati, cercando il conforto del cioccolato, a cieli
azzurri, prati in fiore, recuperando il cestino del pic nic dimenticato
nel fondo di un armadio.
Questo è Threef.
Doveroso un
grazie a tutti i collaboratori. A coloro che hanno accettato di mettere a
disposizione il proprio lavoro, la propria ispirazione e fantasia, quando
Threef era ancora un'idea, niente più che un' immagine nella nostra mente.
L'hanno fatto fidandosi di noi, accettando la sfida di dar vita ad un magazine
che cambiasse le regole per distinguersi all'interno del vasto panorama delle
riviste di food.
Un grazie a tutti
i lettori, numerosissimi e "fedeli"; senza il loro sprone non avremmo
mai potuto raggiungere i risultati che ci hanno contraddistinto.
Grazie.
Threef si allontana
dalle scene come una bella attrice talentuosa, che abbandona all'apice del
successo, lasciando uno splendido ricordo, senza tristezze o rimpianti.
Un solo, ultimo
consiglio: di tanto in tanto ripercorrete il nostro viaggio... non potrà che
farvi bene.
Buona lettura a tutti...